San Marco la Catola

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La storia, da vedere, aree di interesse naturalistico, feste patronali

San Marco la Catola è situato sul subappennino dauno a 686 m. s.l.m, al confine tra le province di Foggia, Campobasso e Benevento.  In posizione strategica e quindi molto conteso nei secoli, il paese domina il territorio bagnato dal torrente la Catola, da cui prende il nome. Si ritiene che l'origine di questo centro possa legarsi sta alla distruzione di Montecorvino sia all'insediamento dei reduci della VI crociata; divenuto baronia normanna, il feudo passò a diverse casate tra cui i Pignatelli I Pignatelli mantennero il feudo sino al 1821. In quell’anno Giovanni Pignatelli rinunciò al ducato vendendo i terreni alla famiglia Veredice di San Marco ed il vecchio castello, ormai in rovina, a Nicolangelo Gipriani, anch’esso di San Marco, per la somma di 1000 ducati.
Da vedere
Chiesa Madre: costruita intorno al 1605 e consacrata nel 1735
Santuario della Madonna di Josafat (annesso al convento dei Padri Cappuccini): vi soggiornò per un breve periodo anche Padre Pio. Fu edificato intorno al 1530 - 1535 sulle rovine di una abbazia preesistente. Tra le opere di pregio custodite nell'annesso convento si può ammirare un bassorilievo ligneo della Madonna di Giosafat risalente al '200. La cronaca religiosa narra che l'opera fu portata in Italia da Gerusalemme ad opera dei cristiani liberati da Federico II durante la VI crociata. All'interno vi è un interessante biblioteca, con testi sacri di antichissima datazione.
Castello: la leggenda narra che un gruppo di Veneziani, reduci dalla Terra Santa in qualità di crociati al seguito di Federico II, avrebbero dato inizio alla sua costruzione già nel 1230.
Aree di Interesse Naturalistico
Parco San Cristoforo, Bosco Sterpare alto, Sterpare di sotto e torrente La Catola: questa zona boschiva risulta tra le più frequentate dei Monti Dauni, per la ricchezza floro - faunistica, la presenza di masserie, grotte ed interessanti ruderi rurali, un'adeguata sentieristica e soprattutto per la presenza di strutture attrezzate come il rifugio Pan.
Bosco San Cristoforo: è l'unica area verde attrezzata per il pic-nic e rappresenta una delle aree boschive più belle dei Monti Dauni, caratterizzata dalla presenza di numerose sorgenti. Sentieri: nel bosco di San Cristoforo esistono tre sentieri segnalati, i) SS. 17-Fontana Casamìccia - Masseria fortificata - Convento Cappuccini - Abitato di San Marco. 2) Abitato di San Marco - Casino Ciardi -Vallone San Cristoforo - Incrocio con il terzo percorso. 3) Grotte con focolari - Masseria d'Ariano - Bosco sterpaio alto. (Le escursioni sono organizzate dal sig. Palmieri Renato 0881556115)

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Feste
Giostra della Jalétta o Galétta (20 Agosto): gioco folcloristico di origine medioevale, che vanta
una notevole continuità storica e consiste in una competizione equestre che si svolge intomo ad un contenitore, originariamente del latte, detto la Jalétta (dal greco ''gala", cioè latte). La giostra {anticamente chiamata del Saraceno) si svolge nella via a ridosso del castello. I partecipanti al gioco devono cavalcare un cavallo (o anche un asino), vanamente ornato e senza seila, e infilare la punta di un bastone (la verjia) nella filza posta sotto alla Jalétta. Il gioco che si svolge in costume d'epoca, vede fronteggiarsi le squadre di quattro rioni del paese.
Festa della Madonna di Josafat (lunedì in Albis): suggestiva processione per le vie del paese.
Festa patronale in onore di San Liberato (19 Agosto), il patronato di San Liberato sostituì quello di San Marco Evangelista nell'anno 1754.
Festa della Madonna della Vittoria (20 Agosto).
Festa di San Francesco (4 Ottobre): festa religiosa con annessa fiera agricola.
Carnevale: la tradizionale sfilata di carri con maschere viene conclusa, al termine dei festeggiamenti, dall'usanza di segare la Vecchia, che simboleggia la fine del Carnevale.
Rassegne teatrali (periodo estivo): vengono organizzate ogni anno rappresentazioni teatrali di tipo satirico.


  • Comune di San Marco la Catola

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