La storia di Casalvecchio di Puglia, da vedere, aree di interesse naturalistico, feste patronali
Casalvecchio di Puglia è un piccolo centro del Subappennino Dauno Settentrionale incastonato tra i vicini centri di Casalnuovo Monterotaro e Castelnuovo della Daunia e sorge a quasi 500 metri sul livello del mare in un agro fertile coltivato a cereali, ulivi e viti sul fiume Fortore. L'etimologia vuole che derivi da casale, gruppo di case rurali, il paese sarebbe stato fondato intorno al 1100, ma solo successivamente grazie allo stanziarsi di profughi albanesi, il centro cominciò a popolarsi. Il radicarsi dì queste popolazioni, con l'introduzione di una nuova lingua, spiega ancora oggi un dialetto che si rifa proprio alla lingua albanese. Con Faeto, Casalvecchio rappresenta una delle due isole linguistiche presenti in provincia di Foggia.
Da vedere
Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo: eretta nel XVII sec., conserva un dipinto dei 1759 di Michelangelo Sammarco.
Torre dei Briganti: di epoca medioevale, aveva funzione di torretta di avvistamento.
Feste
Festa di S. Maria della Grazie (terza domenica di Maggio)
Fuochi dì San Giuseppe (19 Marzo): nelle strade del paese vengono accesi grandi falò attorno ai quali la genìe si raccoglie.
Festa dì Sant'Antonio (11 Domenica di Giugno): processione in onore del Santo.
Fiera di San Matteo (ultima domenica di Settembre): mercato degli animali e di oggetti vari.
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