Con turismo naturalistico si indicano tutte le tipologie di turismo per le quali una della motivazione di base del viaggio in Puglia è l’osservazione e l’apprezzamento della natura e delle culture tradizionali. Un turismo da borghi medioevali, cucina tradizionale, feste popolari, ricorrenze gastronomiche, eventi. La motivazione naturalistica non esaurisce le ragioni della vacanza ma continua con lo svolgimento di determinate attività, consentono di individuare all’interno del turismo naturalistico almeno quattro tipologie di turismo:
Il Turismo ricreativo si basa essenzialmente sul riposo e il relax, l’effettuazione di brevi passeggiate la breve visita a siti naturali e culturali.
Con il Turismo attivo la vacanza prevede la pratica, di attività sportive. assistere a manifestazioni sportive in genere o visitare percorsi culturali e storici, visitare parchi, aree protette, oasi, riserve marine, ambientali e naturali servendosi di itinerari ciclistici, di trekking o di ippoturismo con l'aiuto guide turistiche altamente qualificate.
Con il Turismo rurale la ricerca della “cultura rurale” è una componente importante della vacanza sia in strutture di ristoro e di riposo come alberghi, ristoranti bed and breakfast ottenuti dall'attività di recupero e restauro dei vecchi immobili rurali come: masserie, trulli, torri, fortificazioni, recupero di frantoi ipogei, cantine, sotterranei, granai, cisterne, purché censiti nel catasto agricolo urbano e con un interesse storico ed artistico. Questa ricerca può manifestarsi anche con soggiorni nei tradizionali agriturismo Puglia, con la partecipazioni ad attività rurali in Puglia, percorrere itinerari enogastronomici, soggiorni in piccoli borghi rurali come quelli dei Monti Dauni con gli agriturismo Monti Dauni oppure con gli agriturismo Murge oppure partecipare a corsi di cucina.
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Con il Turismo educativo l'attività di vacanza non è solo osservazione ma anche apprendimento. Le attività prevedono la partecipazione a corsi di identificazione di specie, riabilitazione, corsi di cucina locale, realizzazione di prodotti artigianali, restauro, corsi di musica, pittura, lingue, fotografia, apprendimento di nozioni sulla storia, l’arte e il patrimonio locale.
La formazione professionale è senza dubbio la famiglia con il maggior numero di corsi nel panorama della formazione ad indirizzo turistico alberghiero in Italia. E' tra le altre cose la più variegata, ma pur essendo migliorata nel corso degli ultimi anni, spesso prepara ancora profili fermi al passato e trasferisce competenze che non coincidono più con la domanda delle imprese. Il sistema formativo è, infatti, spesso accusato dalle imprese di essere incapace di formare professionisti in grado di soddisfare le richieste del mercato del lavoro.